Masciulli Edizioni. Un tuffo tra storia e sentimenti: ecco il libro "Un viaggio nel destino" di Francesca Lupone
PESCARA. "Ho sempre avuto la passione per la
scrittura, fin da bambina. Vedere il mio libro realizzato è un sogno". Queste le parole di Francesca
Lupone, autrice del romanzo "Un viaggio nel destino" edito
dalla casa editrice di Pescara, "Masciulli Edizioni". Il
titolo non è a caso: un viaggio, quello dei personaggi ma soprattutto quello
dell'autrice poiché ha impiegato 25 anni per stendere il suo romanzo,oggi
pagine che raccontano una storia d'amore sotto lo sfondo di una Londra negli
anni '30 dell' '800.
Ispiratasi ad autrici come la Camocardi, la
Dodd e soprattutto la gallese Mary Balogh, Francesca Lupone ha lanciato con la
sua "opera prima" una sfida, ovvero quella di scrivere un romanzo
storico portando alla luce i vari aspetti che contraddistinguevano quegli anni.
"Scrivere - dichiara
l'autrice- 'Un viaggio nel destino'
ha comportato le sue difficoltà . Bisogna raccontare un mondo che oramai non
esiste più, con ambientazioni dell’epoca sconosciute, con un linguaggio legato
alle sfumature linguistiche ottocentesche, che non sono certamente fluide come
il nostro parlare comune. Inoltre tanto è stato lo studio dei dettagli,
dall’abbigliamento allo stile architettonico, dalla topografia cittadina ai
mobili d’antiquariato. Tutto rigorosamente studiato prima di fiorire sulle
pagine del mio romanzo. Ho cercato però di arrivare ad uno stile che fosse
fluente e comprensibile, tale da accostare più persone possibili al mondo
descritto nel mio libro".
Il romanzo, ambientato inizialmente a Londra
nel 1835, narra la storia di due giovani; Margaret ed Alan. I due provengono da
due realtà sociali differenti: Margaret è una dama di compagnia presso la ricca
vedova, lady Forsyte. Alan, apparentemente molto arrogante, è figlio del
signorotto, Lord Matthews. Tra i due
subito scoppia l'amore ma sarà proprio il "lord" ad ostacolare la
storia dei due giovani. La madre di Margaret, di contrappunto, accetta la corte
di un altro nobile per vivere una vita agiata presso il suo palazzo in
Cornovaglia. Margaret non accetta di seguire la madre poiché preferisce
lavorare onestamente. Quando Alan decide di sposare Margaret, irata è la
risposta di Lord Matthews tanto da spingere i due ragazzi a fuggire via in
Prussia, lontano anche dalle "amicizie" politiche legate al lord. Qui
incontreranno Greta e Julian che, a mo' dei grandi classici
cortesi-cavallereschi, faranno da "galeotti" per la loro storia
d'amore. Un romanzo che oltre ad essere storico, come la buona scrittura e
stesura vuole, è anche di formazione. I protagonisti, infatti, attraverso una
serie di peripezie che si fanno viaggio (filo conduttore della storia),
cambieranno i loro aspetti più "immaturi" dando vita ad un finale
tutto da scoprire.
In un racconto dove si intrecciano storie,
tempi, culture, emozioni e sentimenti ; una domanda è stata, inevitabilmente,
posta all'autrice.
"La propria
casa è una cosa diversa: è il posto dove abita il cuore": i valori morali,
etici e l’amore sembrano essere la base di tutto il romanzo. Qual è il
messaggio che lanci con il tuo libro?
Nel mio libro ho cercato di dare risalto a
tutti quei valori che un tempo erano fondamentali e che oggi, purtroppo,
passano in secondo piano per la fretta e superficialità che spesso abbiamo per
ogni cosa . Ho quindi rispolverato, provando una profonda nostalgia, quelli che
un tempo erano i veri valori di amore ed amicizia, di famiglia e di rispetto
che, forse, stanno scomparendo insieme a quello che è ormai il mondo dei nostri
nonni. Voglio, con questo, far riflettere anche i giovani ma soprattutto dire
loro di non mollare mai e credere sempre nei loro sogni, fino alla fine.
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