Il sindacato LRM a Nola per convegno sui diritti sindacali dei militari: “Insieme per cambiare nostro presente e futuro delle prossime generazioni”
NOLA. A Nola,
splendida città natale di Giordano Bruno,
sabato 30 marzo si terrà il convegno “La svolta dei diritti sindacali
dei militari”, organizzato dal primo sindacato militare “Libera
Rappresentanza dei Militari”. Alle ore 16:30 l’evento prenderà inizio
presso il “Museo della Guerra” nell’auditorium “Casa del Mutilato”.
Il meeting vedrà i saluti del presidente LRM, Girolamo Foti; del vicepresidente, Sandro Frattalemi, e del segretario
generale, Marco Votano. Al tavolo
per relazionare: il senatore (commissione giustizia- commissione speciale
Antimafia) Francesco Urraro;
l’onorevole (vicepresidente commissione Parlamentare e federalismo fiscale -
responsabile dipartimento Sud FI) Paolo
Russo; l’onorevole generale C.A. (presidente del gruppo consiliare
componente attività produttive- programmazione, industria, commercio, turismo,
lavori. Componente Commissione Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie) Carmine De Pascale; la psicologa Anna Petrella e, dulcis in fundo, la
pittrice Giovanna Lettieri, che
donerà un quadro raffigurante Giordano
Bruno alla città di Nola e, precisamente, al Presidente dell’Associazione
Giordano Bruno, Paolino Fusco.
Ospiti d’onore Carmine Lettieri e la
famiglia Tuccillo.
“Abbiamo voluto questo
evento a Nola – affermano i promotori Stefano
De Rosa e Luigi Sorrentino - per sancire l’apertura ufficiale della
prima sezione LRM di Nola che, insieme ai 155 comitati di sezione cittadina, ai
55 comitati di sezione provinciale e ai 19 comitati regionali, per un totale di
229 comitati formati da soli militari, si occuperà della difesa dei diritti e
degli interessi professionali, economici, sociali e morali dei cittadini in
divisa. Tutto ciò sarà effettuato nel rispetto dei principi di democrazia e
libertà, affermati nella Costituzione Repubblicana e dai vincoli derivanti
dalle norme”.
Il progetto del sindacato LRM, infatti, si dirama in diversi
punti, con lo scopo di migliorare le condizioni di servizio e tutelare la
dignità professionale dei militari. Essi sono: ricongiungimento familiare,
supporto e assistenza al personale con prole disabile e a coloro affetti da
disturbo post traumatico, alt mobbing, formazione ed elevazione professionale
per militari, diritto della casa, rivisitazione della ex legge 100,
riconoscimento professionale, tutela dei volontari, tabelle organiche,
rimodulazione concorsi interni, contratti di previdenza, interventi sul
personale, riconoscimento della legge di specificità dei militari e riordino
delle caserme al sud.
“Invitiamo tutti –
concludono i promotori- a partecipare al
meeting, poiché solo diffondendo le nostre idee agli altri ed applicandole
tutti insieme, possiamo costruire un futuro migliore per noi, ma, soprattutto,
per le prossime generazioni”.
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