“Vacanze coi fiocchi”, a Cetraro l’iniziativa per la sicurezza stradale nata dalla sinergia tra l’A.I.F.V.S., la Polizia di Stato e l’amministrazione comunale
CETRARO. Insieme
per combattere il dramma stradale. Nella giornata di domenica 21 luglio, alle ore
19:00, presso il lungomare di Marina Cetraro,
si terrà l’evento “Vacanze coi fiocchi”, che intende sensibilizzare i cittadini
in merito al rispetto del codice della strada, col fine di prevenire nuove
morti innocenti.
“Le distrazioni alla guida – si legge
nella locandina ufficiale -, il mancato
rispetto delle distanze di sicurezza e la velocità eccessiva sono la causa di
più del 50% di incidenti”. A promuovere l’evento sono stati: l’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada
Onlus (A.I.F.V.S.),
presieduta da Alberto Pallotti, con l’impegno in prima persona della referente
Maddalena Panaro, responsabile della
sede di Paola (in provincia di Cosenza); il sindacato di polizia C.O.I.S.P.,
per il quale presenzierà la dottoressa Daniela Fiorito, segretaria provinciale
con delega per il sociale ed assistente capo dell’autorità di pubblica
sicurezza. “Vacanze coi fiochi” è promosso e voluto dal sindaco di Cetraro, prof. Angelo Aita, dall’assessore alle politiche sociali, Barbara Falbo, e dal Presidente del
Consiglio Comunale, Carmine Quercia,
oltre ad essere sostenuto dall’osservatorio sulla legalità.
Durante la serata, i presenti potranno prendere parte ad un
percorso stradale che affronteranno con degli occhialini simulanti una guida in
stato confusionale. In questo modo, i cittadini potranno essere coscienti di
cosa vuol dire non riuscire più a gestire i propri sensi a causa dell’utilizzo
di sostanze stupefacenti o di alcolici. All’esperimento potrà prendere parte un pubblico di qualsiasi fascia
d’età. Verranno, inoltre, impartite nozioni sull’importanza della cintura di
sicurezza e sull’utilizzo del casco. Un’iniziativa nata direttamente dal primo
cittadino: “ Il professor Aita ha
invitato le associazioni presenti sul
territorio presso la sede comunale di Cetraro, in data 3 luglio – afferma la
referente A.I.F.V.S. di Paola, Maddalena Panaro -. Per l’occasione,
alla sua presenza, a quella dell’assessore alle politiche sociali e del presidente del consiglio, sono state
affrontate varie tematiche rilevanti, tra cui la necessità di rendere partecipe
la collettività attraverso attività di prevenzione ed educazione. Tra i vari
argomenti trattati, la sicurezza
stradale e, nello specifico, le
condizioni da attuare affinchè si riduca drasticamente il numero di incidenti
su piano locale e nazionale. E’ stato un meeting molto costruttivo poiché tutte
le associazioni hanno potuto constatare la piena disponibilità del sindaco, che
ha messo a nostra disposizione tutti i
mezzi in suo possesso. Questo spirito d’iniziativa ci ha spinti a fare rete ed
a creare unico fronte. Spero sia l’inizio – conclude - di un discorso che possa avere seguito nel tempo”.
E’ una storia ricca di dolore
quella di Maddalena Panaro. Era il
24 settembre del 2013 quando, Carlo
Garofalo, marito della referente A.I.F.V.S. della sede di Paola, si trovava nella città di Udine
per motivi di lavoro. Nel rientro da una cena, l’uomo fu investito proprio a
due passi dall’albergo dove alloggiava da una ragazza 29enne. La vittima si
trovava sul ciglio di un marciapiede e la conducente della vettura era in stato
di ebbrezza, con un tasso alcolemico pari al 2.2 superiore alla norma. Carlo Garofalo, che era in compagnia di
un suo collega, venne sbalzato in aria
dall'auto ed il colpo preso al collo si rivelò fatale. A nulla valsero i
tentativi di rianimazione da parte degli uomini della polizia locale. “Da quale giorno ho deciso di dedicarmi a questa
battaglia – dice la cosentina -. Ho
costituito la prima associazione di familiari e vittime della strada nella mia
città, che ha sede in un appartamento di proprietà di mio marito e che,
attualmente, è ancora attiva. La guida responsabile è di fondamentale
importanza, può salvare vite umane. Grazie all’A.I.F.V.S. ho avuto
l'opportunità di far parte di un'associazione valida a livello nazionale. Sono
felice di portare avanti il progetto legato alla sicurezza stradale insieme ad
un gruppo in cui ho trovato sostegno, che mi da l’opportunità di esprimere
tutto quello che è dentro di me, tutta la rabbia che provo per aver perso una persona a me cara. Voglio che l’A.I.F.V.S. diventi, in zona, il riferimento delle
famiglie che soffrono per eventi tanto drammatici, quanto, purtroppo, all’ordine
del giorno. Ho spinto affinchè il tema sicurezza stradale entrasse nelle scuole,
nelle piazze, che camminasse sulle gambe e nella testa delle persone. Siamo seri,
onesti e volenterosi di dare consigli positivi alla collettività. Trasmettiamo
sensibilità e tanta voglia di vivere quella vita che è stata usurpata ai nostri
familiari”.
Alberto Pallotti,
presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus (A.I.F.V.S.) che vanta circa 120 sedi in
tutta Italia, mostra la sua vicinanza alla causa della signora Panaro: “Nonostante siano pochi mesi che lavoriamo fianco a fianco, Maddalena
ha dimostrato e sta dimostrando grande forza, prima, avvalendosi dei
riferimenti personali, poi, puntando sulla nostra associazione. Siamo una
realtà che nasce da un progetto che concepii personalmente e che ha trovato
ampia diffusione sui i social e sulla
stampa, che ci sta dando ampia voce. Iniziative
come quelle di Cetraro, per la quale ringrazio personalmente il sindaco Aita, sono
per noi fondamentali perché rappresentano una continuazione del nostro operato
sul territorio peninsulare. Solo insieme – conclude - si possono combattere le tragedie che si
consumano sulle nostre strade”.
Sito web ufficiale https://www.vittimestrada.eu/
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