MONZA. Un candido giglio che si erge fiero, sorretto da stelo e foglie
contraddistingue il marchio monzese di eco pellicce che si firma "Laura
Favero".
Il progetto
ha preso vita circa un anno fa, dopo una ricerca accurata condotta dall'omonima designer. La scelta
della stilista di creare una linea di sole eco pellicce, nasce dalla passione
per questi tessuti, dalla loro straordinaria evoluzione ed impiego nel mondo
del fashion.
"L’eco
pelliccia - afferma Laura - oggi non può
mancare nel guardaroba di una donna e sovente viene preferita alla pelliccia
vera. Un tempo possederne una era considerato uno status symbol, oggi la moda
promuove la scoperta di nuovi tessuti, sempre più performanti e che nulla hanno
da invidiare alla pelliccia autentica.
Inoltre, basta soffermarsi un attimo a guardare un animale negli occhi
perché appaia quasi grottesco pensare che un capriccio valga più della sua vita.
Realizzare un capo non può essere sintesi di violenza. Se posso scegliere,
preferisco colpire al cuore una donna".
I capi e
gli accessori “Favero” in eco pelliccia vengono realizzati aderendo alle
tradizionali tecniche sartoriali dei maestri pellicciai, confezionati uno ad
uno; dunque, non prodotti in serie o in batteria. La linea monzese veste una
donna attenta, esigente ed elegante che sceglie l’eco pelliccia come
alternativa al capo spalla tradizionale per cerimonie e per eventi mondani.
Questi accorgimenti ed il desiderio di creare un prodotto differente dalla
proposta presente sul mercato, hanno fatto sì che "Laura Favero"
arrivasse indosso alla giornalista Ida Piccolo di Contatto TV ,
al festival della musica più amato dagli italiani, ovvero “Sanremo 2019”.
Dinanzi
questa ondata d'innovazione, varie sono state le domande poste alla stilista Laura
Favero.
A cosa si ispira per la creazione delle sue ECO pellicce?
La capsule
2019-2020 è ispirata all’eleganza nostalgica delle dive del cinema, quando un
ingresso in scena bastava per creare un personaggio indimenticabile. Adoro i
capi scenografici e l’eco pelliccia che desidero per tutte le donne rispecchia
questo desiderio.
Qual è la filosofia su cui si basa "Laura
Favero"?
Distinguersi
e farsi ricordare, trasferendo uno stile inconfondibile. L’unicità che
caratterizza ogni creazione Laura Favero risiede nel processo che l’ha
generata. L’alba di ogni progetto sorge dall’immaginazione che, alimentata
dalla passione, guida le scelte stilistiche, la selezione dei materiali e della
tecnica sartoriale, perché per conquistare il cuore di una donna è
indispensabile suscitarne lo stupore.
Quali sono i progetti futuri? Pensa di ampliare la
sua produzione anche con la creazione di abiti?
La prossima
collezione sarà rivolta al segmento boutique, dunque capi in eco pelliccia di
qualità destinati ad un utilizzo più quotidiano, puntando su proporzioni
maggiori e nuovi colori. L’eco pelliccia è il mio vero grande amore, tuttavia
di recente è nata una collaborazione con la maison Sofia Monsurrò. Adoro
i loro abiti perché in essi ritrovo tutto il gusto del vero made in Italy.
Cosa si augura per il suo brand?
Ad un nome
si associa in genere un’identità ed il mio vorrei che trasmettesse quella
passione che convince e sorprende forte del suo credo. Vorrei che la capsule
fosse capita, ma sono consapevole che certe novità vadano metabolizzate.
Inoltre, serve tempo affinché il marchio possa affermarsi.
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