AIFVS Aversa ed Agro aversano, Biagio Ciaramella: “Nuovi sindaci stiano attenti a leggi su sicurezza stradale”
AVERSA. “Auguriamo buon lavoro ai nuovi sindaci
eletti nell’agro aversano, pur chiarendo che il nostro impegno per la sicurezza
stradale ricomincia, nei territori in cui sono appena terminate le elezioni,
proprio in questo momento, come annunciammo in fase di campagna elettorale”.
Ad affermarlo è il referente Aversa ed
agro aversano dell’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada (presidente Alberto Pallotti; https://www.vittimestrada.eu/), Biagio Ciaramella, che, in una nota
stampa, ha lanciato un messaggio chiaro ai primi cittadini eletti ad Aversa e
dintorni. Parliamo dei comuni di Aversa
(Alfonso Golia), Carinaro (Nicola Affinito), Casaluce
(Antonio Tatone), Gricignano di Aversa (Vincenzo Santagata) e Teverola (Tommaso Barbato).
“In quanto
associazione – afferma -, ricordiamo
ai nuovi amministratori ed alle rispettive opposizioni, che, in base all’articolo
14, il nuovo codice della strada (decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285),
prevede determinati compiti a cui da seguito.
E’ dovere di un
rappresentante istituzionale garantire la costruzione e tutela delle strade e
delle aree pubbliche. Nello specifico –
spiega - gli enti proprietari delle strade devono provvedere alla loro manutenzione, gestione e pulizia, oltre alle
loro pertinenze ed arredo, nonché alle attrezzature, impianti e servizi (Comma inserito dall'art. 10 legge 19
ottobre 1998 n. 366.); sono inoltre tenuti al controllo tecnico
dell'efficienza delle strade e relative pertinenze ed all’apposizione e
manutenzione della segnaletica prescritta.
Gli enti devono
occuparsi del rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni pertinenti,
oltre che della segnalazione, agli
organi di polizia, delle violazioni alle disposizioni generali ed alle altre
norme ad esse attinenti, nonché alle prescrizioni contenute nelle
autorizzazioni e nelle concessioni. Altresì – dice Ciaramella - , l’ente deve intervenire in caso di
manutenzione straordinaria della sede stradale, realizzando percorsi ciclabili,
purché questi ultimi rispettino le conformità ai programmi pluriennali degli
enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza. Per le strade in
concessione i poteri ed i compiti dell'ente proprietario della strada, previsti
dal codice della strada, sono esercitati dal concessionario, salvo che sia
diversamente stabilito. Per le strade vicinali (articolo 2, comma 7), i poteri
dell'ente proprietario sono esercitati dal comune”.
“Negli anni siamo
riusciti a rendere coscienti e partecipi i cittadini in relazione all’articolo
208, riguardante i fondi destinati alla sicurezza stradale – racconta Ciaramella -. Finalmente, nonostante manchino ancora le convocazioni in sede
comunale, le buche cittadine diminuiscono in numero. Questo vuol dire che il
nostro lavoro sta procedendo bene in difesa dei cittadini. Le passerelle non ci
interessano, siamo per i fatti e per le denunce pubbliche nei confronti di chi
non rispetta le regole della strada”.
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