Strage bus ungherese, sviluppi processo. Alberto Pallotti (pres. AIFVS Onlus) : "Ministro della giustizia ha disposto accertamento sui tempi del processo"

Nello scontro del mezzo di trasporto contro un pilone di cemento, morirono 17 cittadini ungheresi di cui ben 11 studenti. Stando alle ricostruzioni, sarebbe stato un colpo di sonno a causare la perdita del controllo del bus da parte di uno dei conducenti. L'incendio, divampato in poco più di 30 secondi, ha colpito nel sonno le vittime. Sembrerebbe che la distanza di soli 58 cm del pilone dal guad rail (nettamente inferiore ai 220 cm previsti dal norma vigente) si sia rivelata concausa determinante.

Pallotti ha anche scritto al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, esternando la sua preoccupazione per i probabili tempi processuali. Si è, infatti, ancora fermi alla definizione del rito, nonostante i quasi tre anni dall'incidente. La risposta istituzionale non si è fatta attendere così come la promessa a vigilare sul caso. "Lotteremo a denti stretti per la giustizia - afferma il leader AIFVS Onlus -. In sei avvocati, nella terza udienza, hanno chiesto la nostra esclusione perché ci temono. Abbiamo presentato una perizia, che ci è costata moltissimo, per dimostrare la responsabilità di autostrade e del conducente del mezzo. Per entrare nel processo abbiamo chiesto un milione di euro che, a verdetto emesso, devolveremo alle famiglie poiché, pur avendo subito un danno che deve essere loro risarcito, il nostro intento non è speculativo. Il giudice sta operando bene ed il 24 gennaio, alle ore 10:00, si terrà la prossima udienza".

Sito A.I.F.V.S. ufficiale https://www.vittimestrada.eu/
Commenti
Posta un commento